Educazione alimentare e comportamentale nel percorso oncologico 1-3
La nutrizione assume un ruolo di fondamentale importanza nel contesto delle neoplasie; la malattia stessa e le terapie impiegate, possono determinare significative modifiche nell’apporto alimentare e nell’assorbimento dei nutrienti essenziali.
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che, durante il trattamento oncologico, è spesso necessario adattare la dieta al fine di ottimizzare le risorse del corpo nell’affrontare la malattia e mitigare gli effetti avversi delle terapie.
Particolare attenzione deve essere riservata ai pazienti che ricevono terapie antitumorali, i quali possono manifestare una serie di sintomi quali: perdita di appetito, sazietà precoce, nausea, vomito, fatigue, sarcopenia e disfagia. Questi sintomi sono frequentemente riscontrati nei pazienti con neoplasie dell’apparato gastrointestinale come stomaco, pancreas, fegato e colon-retto, ma anche nei casi di tumori del distretto testa-collo, del polmone e dei tumori genitourinari come prostata, vescica e reni.
La gravità della compromissione nutrizionale può variare a seconda dello stadio della malattia e la perdita di peso può influenzare significativamente la tollerabilità e l’efficacia delle terapie.
Sebbene esistano farmaci in grado di mitigare alcuni sintomi come nausea, vomito, malassorbimento e diarrea durante la chemioterapia, i pazienti neoplastici sono sempre più spesso sottoposti a trattamenti multimodali, aumentando il rischio di cachessia. In questi casi, gli effetti infiammatori indotti dalle terapie, possono contribuire ulteriormente alla compromissione dello stato nutrizionale del paziente.
Di conseguenza, risulta essenziale affidarsi ad una biologa nutrizionista specializzata nelle patologie croniche e oncologiche, la quale, avvalendosi di solide basi scientifiche, è in grado di elaborare regimi alimentari personalizzati. Questi piani hanno l’obiettivo di fornire un sostegno continuo durante tutte le fasi del percorso terapeutico, migliorando così la qualità di vita e riducendo gli effetti collaterali della terapia antitumorale.
Principali effetti collaterali delle terapie neoplastiche e consigli nutrizionali e comportamentali.
- Dispepsia, nausea e vomito:
- Consigli comportamentali: mangiare lentamente, evitare cibi grassi e pesanti, evitare odori forti, bere piccole quantità di liquidi frequentemente, evitare di mangiare e bere contemporaneamente.
- Consigli nutrizionali: optare per cibi leggeri e facilmente digeribili come crackers, zuppe, frutta fresca, evitare cibi grassi e piccanti, bere liquidi chiari come tè alla menta o acqua di cocco.
- Perdita di appetito ed avversione al cibo:
- Consigli comportamentali: mangiare piccoli pasti frequentemente, scegliere cibi nutrienti e calorici, evitare pasti troppo abbondanti.
- Consigli nutrizionali: concentrarsi su alimenti ricchi di proteine come uova, pesce, carne magra (1 volta a settimana), legumi, aggiungere cibi ricchi di calorie come avocado, frutta secca, formaggi (parmigiano), preferire cibi che piacciono al paziente.
- Stipsi:
- Consigli comportamentali: aumentare l’assunzione di fibre gradualmente, bere molti liquidi, fare esercizio fisico leggero.
- Consigli nutrizionali: consumare alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura, cereali integrali, semi di chia e lino, bere molta acqua, evitare alimenti che possono causare stitichezza come formaggio e carne rossa.
- Diarrea:
- Consigli comportamentali: evitare alimenti che possono irritare l’intestino come latticini, cibi piccanti e fritti, bere molti liquidi.
- Consigli nutrizionali: optare per cibi facilmente digeribili come riso bianco, pane tostato, banane mature, evitare cibi ricchi di fibre grezze e latticini.
- Affaticamento:
- Consigli comportamentali: pianificare il riposo durante il giorno, fare esercizio fisico leggero se possibile, delegare compiti e chiedere aiuto quando necessario.
- Consigli nutrizionali: mantenere una dieta bilanciata con cibi ricchi di proteine, carboidrati complessi ed alimenti contenenti naturalmente vitamine del gruppo B, bere molta acqua per evitare la disidratazione.
- Xerostomia (bocca secca):
- Consigli comportamentali: bere frequentemente piccoli sorsi di acqua, evitare bevande zuccherate o contenenti caffeina che possono aumentare la secchezza, utilizzare gomme senza zucchero o caramelle per stimolare la produzione di saliva.
- Consigli nutrizionali: scegliere cibi morbidi e umidi come frutta fresca, verdura cruda, zuppe, evitare cibi secchi o difficili da masticare che possono accentuare la sensazione di secchezza, bere liquidi durante i pasti per facilitare la deglutizione.
- Mucosite:
- Consigli comportamentali: evitare cibi e bevande caldi o piccanti, usare una spazzolatura delicata dei denti con spazzolini a setole morbide, evitare l’uso di alcol e tabacco, evitare cibi duri o croccanti che possono irritare la mucosa.
- Consigli nutrizionali: preferire cibi morbidi e facili da masticare come purea di patate, zuppe cremose, frutta frullata, evitare cibi acidi o molto salati che possono irritare ulteriormente la mucosa.
- Disfagia (difficoltà nella deglutizione)
- Consigli comportamentali: mangiare lentamente e masticare accuratamente per ridurre al minimo il bisogno di deglutire grandi pezzi di cibo; Suddividere il pasto in porzioni più piccole; Assicurarsi di sedersi diritti durante i pasti e mantenere il mento leggermente abbassato per facilitare il passaggio del cibo; Evitare di bere liquidi durante i pasti per ridurre il rischio di soffocamento durante la deglutizione.
- Consigli nutrizionali: optare per cibi morbidi e facilmente digeribili come purea di verdure, zuppe cremose, frutta frullata; Evitare cibi croccanti o secchi che possono essere difficili da masticare e deglutire; Integrare la dieta con cibi liquidi o semiliquidi come frullati, smoothie, minestre puree; Evitare alimenti piccanti o speziati che possono irritare ulteriormente il tratto gastrointestinale; Mantenere una buona igiene orale e idratazione costante per evitare secchezza delle mucose e ulteriori complicazioni.
In conclusione, è imprescindibile riconoscere l’importanza della nutrizione e dei comportamenti salutari nel gestire gli effetti collaterali delle terapie oncologiche. Seguire un alimentazione personalizzata, mantenere un’adeguata idratazione e adottare abitudini alimentari consapevoli possono apportare un sostanziale miglioramento al benessere generale e alla qualità della vita dei pazienti durante il percorso di trattamento.
La consulenza di un professionista esperto (Medico e Biologo Nutrizionista) può offrire un supporto personalizzato, considerando le specifiche esigenze nutrizionali e i sintomi individuali del paziente. Investire nella guida professionale può essere cruciale per sviluppare strategie pratiche e consigli utili, ottimizzando così il recupero e la salute complessiva durante il difficile percorso della malattia oncologica.
BIBLIOGRAFIA
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